Scrive l’autore: “In un mondo di eccessi, di ‘tutto di tutto’, io dico che ‘tutto’ è troppo e ‘tutto’ non possiamo governarlo, così come gli eccessi e l’infinito ci lasciano disorientati; serve un passo indietro, serve un ritorno, un girarsi, uno sguardo dentro di sé e dentro le cose della vita, serve scalare verso l’essenziale”. Manuele Amateis, tra i migliori talenti valdostani della poesia contemporanea, con al suo attivo numerose pubblicazioni e segnalazioni a livello nazionale, in questo volume si collega ai temi della cultura valdostana. Non si tratta, tuttavia, di un’espressione locale o naïf, ma di un’interpretazione sapiente, dove la raffinatura della scrittura, la partecipazione emotiva e la compenetrazione dell’autore nella cultura locale sono la cifra di una poetica che lo pone autorevolmente nel territorio dove, fino ad oggi, solo la poesia patoisante ha dato i suoi risultati migliori.