Dal fascismo al fascismo: viaggio a ritroso e ritorno
L’élite autoctona degli anni ’20 in massima parte aderisce ad un movimento – il fascismo; ed è proprio la componente liberale, progressista e democratica che prima e più delle altre fa da sponda, a livello locale, alla nascente dittatura. Basta il panico scatenato nelle zone alte della società dall’improvviso innalzamento della «marea rossa» durante la crisi del primo dopoguerra per spiegare questi paradossi? L’autore risponde negativamente e, ritenendo il filofascismo borghese più l’esito di un processo storico che la reazione ad una situazione contingente, cerca la chiave di comprensione indietro nel tempo. Si allontana quindi dal Ventennio, da cui parte e sceso lungo i rami di alberi genealogici per sondare le origini sociali dell’élite d’inizio ’900, ne ripercorre poi il processo di formazione.
Anno pubblicazione 2008