Febbraio 2014. Un gruppo di studenti e studentesse di liceo in visita al campo di Auschwitz-Birkenau. Nulla di più naturale, per loro, che scattare fotografie per ricordare un’esperienza che è ormai una tappa importante nella formazione umana e civile di milioni di loro coetanei. Riprendere luoghi di morte e sterminio pone tuttavia radicali questioni di rappresentazione e rappresentabilità, tanto più urgenti quanto più si approssima, con la scomparsa degli ultimi testimoni, l’era della “postmemoria”. Nel tentativo di rispondere a queste difficili domande, è nata un’esperienza didattica di apprendimento cooperativo segnalata per il suo carattere innovativo da Yad Vashem, l’Ente nazionale israeliano per la memoria della Shoah.
Auschwitz. Sguardi dalla generazione della postmemoria è, come le memorie di cui tratta, un libro a più strati. Vi si trovano le fotografie e i commenti di un gruppo di liceali di Aosta in visita al campo di Auschwitz-Birkenau nel corso di un “viaggio della memoria”. Vi si trovano i testi dei pannelli esplicativi che hanno accompagnato le loro immagini e le loro parole in una mostra itinerante per diverse sedi espositive valdostane nei primi mesi del 2015. Vi si trovano, anche, i commenti dei loro coetanei in visita all’esposizione. In questo libro i cerchi della postmemoria si sono allargati ancora, a includere, con la postfazione di Enrico Loewenthal, la postmemoria di un testimone.
Anno di pubblicazione 2015, illustrazioni a colori, 356 pagine.